Sermones in primam divi Ioannis epistolam Stampa E-mail

Girolamo Savonarola

Sermones in primam divi Ioannis epistolam,
secondo l'autografo
Testo latino con traduzione italiana a fronte
A cura di Armando F. Verde, O.P. ed Elettra Giaconi


SISMEL – Edizioni del Galluzzo, pagg.XXXII-314, € 20,50

 

savonarola sermones  IL LIBRO – La collana "Savonarola e la Toscana" si arricchisce della preziosa edizione dell'autografo savonaroliano, ritrovato e acquistato per la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Banco Rari 398). Il manoscritto raccoglie il ciclo dei 18 sermoni che furono pronunciati a Firenze nel convento di San Marco (31 ottobre 1490 - 9 gennaio 1491), già nell'«Edizione Nazionale» (Roma 1989), secondo l'editio princeps veneziana del 1536. Il ritrovamento del testo autografo consente di recuperare l'originale espressione savonaroliana, aprendo nuove e importanti prospettive di studio e di ricerca. Nei sermoni giovannei, oltre a essere presenti tutti i più vari temi della predicazione profetica, è contenuta, in particolare, la cristologia del frate, la profonda fede del Savonarola nella possibilità di rinnovamento del mondo-Chiesa e della Chiesa-mondo. Il volume è corredato, oltre che da un'ampia introduzione, da una scheda descrittiva del codice a cura di Piero Scapecchi e da un'originale traduzione italiana a fronte a cura di Elettra Giaconi.
  "Gesù - Armando F. Verde, O.P. nell'Introduzione - è la figura centrale dell'annuncio savonaroliano; Gesù è l'argomento attorno al quale si dipanano i Sermoni sopra la lettera di Giovanni. Gesù come parola di Dio agli uomini, Gesù come parola degli uomini a Dio. Capace di esprimere Dio per gli uomini, Gesù costituisce la certezza che la Chiesa-mondo sarà diversa da come è, cioè sarà evangelica."

  DAL TESTO – "Io desideravo infatti che voi capiste le prime parole di questa lettera di Giovanni non solo in modo sottile ma anche in modo dolce. Dice egli: Quod fuit ab initio. Certamente parla qui del Verbo di Dio e in questo inizio della lettera presenta la sua divinità. Eleva quindi la tua mente, non dormire! Non può comprendere questo Verbo se non l'aquila: sii aquila e capirai acutamente; deponi il peso dei tuoi peccati, delle tue ricchezze, delle tue concupiscenze e allora potrai volare alto. Alza gli occhi dalla terra se vuoi guardare il sole. Se infatti quando dice ab initio noi spieghiamo questa espressione con dall'inizio del tempo o dall'inizio delle cose create, allora non c'è alcun dubbio che questo questo Verbo fuit ab initio, cioè dall'inizio. Infatti fu scritto di lui: Dio mi possedette all'inizio delle sue opere prima che alcuna cosa facesse da principio. Ab eterno fui stabilita (Prov. 8, 22-23)."

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Armando F. Verde, O. P. - Abbreviazioni e rinvii bibliografici - Sermones XVIII super Epistolam Iohannis Primam – Appendice - Storia e descrizione del manoscritto BNCF, B. R. 398, di Pietro Scapecchi - Dall'autografo all'edizione moderna. Esempi di interferenze e manipolazioni, di Elettra Giaconi – Indici (Indice delle fonti - Indice dei nomi)