I barbari Stampa E-mail

Edward James

I barbari

il Mulino, pagg.463, € 15,00

 

james barbari  IL LIBRO – Per i romani erano coloro che vivevano oltre i confini dell'impero romano; popolazioni, per definizione, fuori dalla civiltà. Nel tracciare una storia complessiva dei barbari d'Europa fra il I e il VI secolo, sottratta al paradigma romanocentrico dell'«invasione», il libro racconta chi erano i tanti e differenti popoli che vissero dalla Scandinavia alla Scozia, al bacino del Danubio, com'era fatta la loro società, come si svolsero i contatti, la convivenza, gli scambi con l'impero romano, facendo luce sulla reale portata delle «invasioni», nonché sul ruolo delle società barbare nel formare l'Europa.
  Il volume si divide in due parti. La prima parte (capp. II-IV), sulla base delle fonti scritte, narra ciò che sappiamo della storia dei barbari e del loro coinvolgimento nelle vicende dell'Impero romano, secondo tre periodi cronologici. Il primo va, all'incirca, dal I secolo a.C. fino al 376, anno in cui per la prima volta una popolazione barbarica, i Goti, attraversato il Danubio, entrò e si stanziò nell'Impero romano. Il secondo periodo va dal 376 a quello che è stato generalmente considerato, esattamente un secolo dopo, l'anno della caduta dell'Impero romano d'Occidente, allorché un generale barbaro dell'esercito romano depose l'ultimo imperatore romano d'Occidente. Il terzo periodo, infine, va dal 476 fino a poco oltre la fine del VI secolo. La seconda parte del libro (capp. V-XII), su basi questa volta prevalentemente archeologiche, tratta un certo numero di argomenti e problemi relativi ai barbari. La trattazione è svolta in ordine cronologico, partendo dal problema delle definizioni e proseguendo, quindi, dal momento in cui barbari e Romani furono separati dai confini d'epoca imperiale fino a quando i barbari instaurarono i propri regni sui territori appartenuti in precedenza all'Impero romano.
  "Il libro di James – si legge nella Presentazione del Prof. Claudio Azzara – presenta un'analisi accurata e scientificamente stimolante della materia trattata e, al contempo, riesce di agevole lettura, come sovente capita ai migliori prodotti della storiografia anglosassone. Con altri libri apparsi in traduzione italiana [...], il presente volume può validamente contribuire a diffondere anche nel nostro paese l'interesse per l'alto Medioevo «barbarico», che, pur avendo conosciuto recenti progressi, risulta ancora relativamente debole rispetto ad altre epoche storiche (e allo stesso basso Medioevo); offrendo inoltre lo spunto per recuperare in modo consapevole, e con la giusta comprensione della loro complessità, pagine della nostra storia nazionale, quelli l'età gota e quella longobarda, collocandole nella più vasta cornice della storia comune dell'Europa."

  DAL TESTO – "Per i Romani - intesi come l'élite letteraria cui dobbiamo quasi tutte le nostre informazioni relative al modo di pensare dei Romani - i barbari rimasero una minaccia costante. Ciò che essi realmente temevano, però, non erano i barbari al di fuori dell'Impero - che sentirono quasi sempre di poter tenere sotto controllo - bensì i barbari dentro l'Impero, i «paria domestici», come li definisce Claude Rawson. Cicerone riteneva che i Greci fossero barbari poiché erano stati tanto deboli da lasciarsi sottomettere da Roma, ma criminali romani come Catilina, Dolabella e Marco Antonio erano peggiori dei barbari. Anche Giovenale vide nella barbarie una minaccia, intendendo con ciò il timore di essere contagiati dai Greci e dagli orientali ritenuti corrotti, effeminati, amanti del lusso, edonisti e vanesi."

  L'AUTORE – Edward James è professore emerito di Storia medievale nello University College di Dublino. Tra i suoi libri «I Franchi agli albori dell'Europa» (Ecig, 1998).

  INDICE DELL'OPERA - Presentazione, di Claudio Azzara - I. Chi sono i barbari? - II. I barbari prima del 376 d. C. - III. I barbari dal 376 al 476 - IV. I barbari dopo il 476 - V. Etnia, etnogenesi e identità - VI. I barbari a casa loro - VII. I barbari al servizio dei Romani - VIII. I barbari in movimento - IX. Assimilazione, acculturazione e adattamento - X. Dai paganesimi ai cristianesimi - XI. Regni, regalità e diritto – Conclusioni – Carte – Bibliografia - Indice dei nomi