Storia del trotskismo in America latina Stampa E-mail

Osvaldo Coggiola

Storia del trotskismo in America latina

Massari Editore, pagg.287, € 18,00

 

coggiola trotskismo  IL LIBRO – Questo libro è stato scritto tre decenni fa e pubblicato originariamente in portoghese e spagnolo (in Brasile e Argentina). Abbraccia poco più di mezzo secolo di storia, dalle origini dei primi gruppi trotskisti in America latina alla prima metà degli anni '80. Al momento della sua pubblicazione, sul tema non esistevano praticamente studi accademici o di qualsiasi altra natura. La principale eccezione era 'Trotskyism in Latin America' [1973], del prof. Robert J. Alexander (della Hoover Institution, nell'Università di Stanford, Usa), e un articolo di Pierre Broué nei Cahiers Léon Trotsky (che erano pubblicati in Francia sotto la direzione dello stesso Broué).
  È noto che, come corrente politica indipendente, il trotskismo ebbe le proprie origini nell'Internazionale comunista, dopo l'espulsione di Lev Trotsky dall'Unione Sovietica e la sconfitta dell'Opposizione di Sinistra guidata dal rivoluzionario russo. Durante e dopo il massacro dei suoi militanti nell'Urss (e l'assassinio dello stesso Trotsky in Messico) tale movimento ebbe un ruolo importante in alcuni paesi europei (principalmente in Francia, Belgio e Spagna, prima della sconfitta della Repubblica nella guerra civile in questo paese). Durante e dopo la Seconda guerra mondiale, invece, esso acquistò maggiore importanza fuori dell'Europa: negli Usa (il Socialist Workers Party, con il quale Trotsky mantenne stretti collegamenti fino alla morte), in Asia (soprattutto in Vietnam, Ceylon-Sri Lanka e India) e infine in America latina. Nonostante ciò, e con l'eccezione di un breve periodo durante la guerra, la direzione della Quarta internazionale (e poi delle varie altre «Quarte internazionali») ha sempre avuto sede in Europa.
  Dopo la Seconda guerra mondiale, tuttavia, è in America latina che il movimento trotskista ha vissuto le esperienze politiche più significative e profonde, tra le quali la Rivoluzione boliviana del 1952, la Rivoluzione cubana e i processi rivoluzionari dei decenni 1960 e 1970. Esso arrivò ad essere un fattore politico importante e perfino decisivo in due paesi: Bolivia e Argentina (senza dimenticare il suo ruolo a Cuba, in Brasile e in Cile negli anni '30). In entrambi questi paesi (ma anche in altri come il Cile, il Brasile e il Messico) fu anche un vivaio intellettuale di varie interpretazioni storiche e sociologico-culturali tra le più importanti, rimaste nel tempo e fino a oggi modelli e punti di riferimento per la produzione teorica riguardo alla realtà storica, nazionale e continentale.
  Questa traiettoria politica, ma anche culturale e intellettuale, ha sottoposto i due pilastri fondamentali del trotskismo (la teoria della rivoluzione permanente e il programma di transizione) alle prove piu difficili affrontate nel mondo. È stato, però, grazie a tale traiettoria che il movimento trotskista latinoamericano ha potuto svolgere un ruolo rilevante in alcuni paesi del continente durante l'ascesa rivoluzionaria dei decenni 1960 e 1970.
  A questo ruolo è riservata la maggior parte del testo di Coggiola. Dal canto suo, l'autore non ha tralasciato di prendere direttamente partito nelle discussioni sviluppatesi in seno al movimento trotskista (così come in tutta la sinistra latinoamericana) durante quei drammatici decenni, pur non avendo rivestito alcun ruolo dirigente di rilievo. "Presentare un diverso atteggiamento, presuntamente «imparziale», sarebbe disonesto. D'altro canto, prendere partito non significa non essere obiettivi: al contrario, è l'unico modo di esserlo", si legge nella Prefazione all'edizione italiana.

  DAL TESTO – "Il Psp e i castristi accusavano il Por di non aver partecipato alla Rivoluzione: argomento molto debole, poiché il Por aveva partecipato nelle misura delle sue scarse forze, mentre il Psp si era opposto alla guerriglia di Castro e nel passato aveva fatto parte del governo di Batista che verrà poi abbattuto proprio da questa. Sia come sia, verso la fine del 1963 circolò a Cuba un'edizione apocrifa del giornale del Por (Voz proletaria), preparata senza dubbio dal Psp, che invitava il popolo a prendere d'assalto le basi militari yankee di Guantanamo, poste a un'estremità dell'isola. «Provocazione!», si gridò in coro. Le sedi del Por vennero chiuse e la sua attività proibita (non fu mai ripristinata, almeno pubblicamente). I dirigenti del Por vennero imprigionati: Idalberto Ferrera (segretario generale), Andrés Alfonso, Manuel Yero, Roberto Tejera, Ricardo Ferrera (che era ufficiale delle milizie e membro del Comitato di difesa della Rivoluzione). Le pene – imposte dall'accusa di «avere invitato ad abbattere il governo di Fidel Castro» - furono addirittura di nove anni. Sembrerebbe però che i detenuti non abbiano dovuto scontare tutta la pena.
  "Ancora molti anni dopo, Posadas continuava a parlare misteriosamente della tendenza trotskista-guevarista del Pc cubano e tutto ciò, forse, dev'essere addebitato alle sue famose fantasie. Egli accusò Castro anche di aver eliminato il Che per divergenze politiche (la morte in Bolivia, nel 1967, non sarebbe stata altro che una sceneggiata). Fidel denunciò pubblicamente il trotskismo alla Conferenza della Tricontinental del 1966: lo definì controrivoluzionario e al servizio dell'imperialismo, si difese dalle accuse che i trotskisti gli rivolgevano di non avere sostenuto i ribelli di Francisco Caamaño contro l'invasione dei marines statunitensi (Repubblica dominicana, 1965). E li accusò di essersi infiltrati nella guerriglia guatemalteca del tenente Marco Antonio Yon Sosa."

  L'AUTORE – Osvaldo Coggiola, nato nel 1952 in Argentina, esiliato in Francia durante la dittatura militare (1976-1983), è professore ordinario di Storia contemporanea e direttore del Dipartimento di Storia all'Università di San Paolo. Vice-presidente di ANDES, Sindacato Nazionale dei Professori Universitari del Brasile, è anche membro del Comitato Nazionale del Partito Operaio d'Argentina. È autore di numerosi libri ("La Rivoluzione cinese", "Il capitale contro la storia", "La rivoluzione francese e il suo impatto in America Latina", "Storia del troskismo argentino", etc.) e centinaia di articoli in periodici sindacali e in riviste specializzate in area storica. I suoi lavori sono stati tradotti e pubblicati in dieci lingue. Ha appena pubblicato in Italia un saggio dal titolo "Governo Lula: dall'illusione alla realtà": analisi critica del primo anno di governo di Luiz Inácio Lula da Silva, insediatosi alla più alta carica del governo brasiliano nel gennaio del 2003.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione all'edizione italiana (o.c.) - Parte prima. Il trotskismo in America latina - 1. Il trotskismo: origini e idee - 2. Nascita e crisi dei partiti trotskisti (1929-1945) (Cile: la Sinistra comunista - Cuba: trotskismo e nazionalismo - Brasile: la Lci - Argentina: la liberazione nazionale - Bolivia: il Por) - 3. Trotsky in Messico e la direzione della Quarta internazionale - 4. Sotto il segno della Bolivia (1945-1960) (Il trotskismo e la rivoluzione - La scissione della Quarta internazionale - La crisi del Por boliviano - Lo Slato e il Bla) - 5. Sotto il segno della Rivoluzione cubana (1960-1970) (Il posadismo - Nuove divisioni e nuovi raggruppamenti - Hugo Blanco e la lotta dei contadini peruviani) - 6. Lotta di massa o lotta di apparati (1971-1976) (Il Segretariato unificato e la lotta armata - La crisi e la scissione del Corqi) - 7. Il trotskismo in America latina negli anni '80 - Parte seconda. Il trotskismo in Argentina - 8. Le origini del «decennio infame» (Le origini del trotskismo in Argentina - Il primo gruppo sudamericano dell'Opposizione di sinistra - Due gruppi per un nuovo partito - Un'effimera unità - Fine dell'entrismo: di nuovo il problema dell'unificazione - La questione della liberazione nazionale) - 9. La prima sezione argentina della Quarta internazionale (Polemica tra Quebracho e M. Loris - Creazione del Pors - Che tipo d'industrializzazione? - La morte della Lor - La morte del Pors - T. Phelan agente dell'imperialismo? - Bilancio del Pors - A mo' di conclusione) - 10. Dal golpe di giugno alla Rivoluzione cubana (1943-1960) (La riorganizzarione dei gruppi trotskisti - I trotskisti davanti alla nascita del peronismo - Radicamento sociale e rapporti con il movimento operaio - Octubre e J. A. Ramos - La Uor - N. Moreno e il Por - J. Posadas e il Gci - Alcune conseguenze politiche - Discussione sull'unificazione e crisi della Quarta internazionale - Un test: la Rivoluzione boliviana - I trotskisti e il Psrn - I trotskisti, il Psrn e la Revolución Libertadora – Resistenza alla Libertadora e crescita dei gruppi trotskisti - Ramos e la Izquierda nacional - Palabra Obrera - Posadas e il Partido obrero-trotskista - Nascita di nuovi gruppi (Praxis, El Proletario) - Epilogo provvisorio) - 11. Da Frondizi a Onganía (1960-1968) (M. Peña - S. Frondizi - Il Pca e il trotskismo - Il posadismo come esempio - Il Segretariato unificato della Quarta internazionale - Da Palabra obrera al Prt - Política obrera) - 12. Dal Cordobazo al Peronismo (1968-1973) (Crisi del Su: Prt (La Verdad) e Prt (El Combatiente) - L'era del Cordobazo - Ascesa operaia e guerriglia urbana - L'Assemblea popolare boliviana e il trotskismo - Il Corqi: discussione sulla borghesia nazionale - Le elezioni del 1973 e il ritorno di Perón - Rottura del Prt-Erp con la Quarta) - 13. Dalla Tripla A alla Guerra sporca (1974-1981) (Il Segretariato unificato e il Corqi - La discussione Pst-Po - Lo sciopero generale del 1975 e la sconfitta del peronismo - Il golpe militare di marzo 1976 - La fine del Prt-Erp - Auto-criptiche e Segretariato unificato - La resistenza alla dittatura - Esplosione del Corqi: la Tci – La scissione del Su: il Comitato internazionale) - Parte terza. Il trotskismo in Brasile - 14. Il trotskismo brasiliano dal 1928 al 1964 - Nota bibliografica - Indice dei periodici e delle organizzazioni - Indice dei nomi