Essere marxisti in filosofia Stampa E-mail

Louis Althusser

Essere marxisti in filosofia

Edizioni Dedalo, pagg.256, € 18,00

 

althusser marxisti  IL LIBRO – Che cosa è la filosofia? Che cosa la distingue dalle scienze? E, soprattutto, che cosa vuol dire essere marxisti in filosofia? Questi i principali interrogativi su cui riflette Louis Althusser nel suo libro scritto nel 1976, ma pubblicato postumo solo nel 2015 e ora finalmente tradotto in italiano.
  L'autore sottopone a una critica puntuale e rigorosa tutta la tradizione filosofica occidentale: da Platone a Kant, da Hegel a Heidegger, nessuno ne esce indenne. Se con Epicuro, Machiavelli e Spinoza si fa strada una diversa idea di filosofia, è però con Marx che si aprono prospettive realmente nuove e promettenti. In realtà, secondo Althusser, Marx non ha fondato l'ennesima filosofia, ma una rivoluzionaria scienza della storia che spiega finalmente come nascono, si evolvono e si trasformano le pratiche umane. Solo il marxismo, pertanto, può contrapporsi seriamente all'ideologia dominante e fornire un efficace strumento teorico con cui sovvertire l'ordine politico e sociale.
  Un'opera atipica e scomoda nel panorama filosofico, così come atipico e scomodo è stato il suo autore.

  DAL TESTO – "Il filosofo marxista, infine, non cede a un'ultima illusione borghese, il credere cioè che esista una «filosofia marxista». Eppure si tratta di un'idea che ha un nutrito seguito proprio negli ambienti marxisti. Un'idea che, peraltro, prende spunto da un pensiero audace; secondo i suoi fautori, infatti, Marx (per qualche anno io stesso ho condiviso questa idea erronea) avrebbe fondato, al contempo, una scienza nuova e una filosofia nuova. Ma, se la esaminiamo da più vicino, quest'idea non regge. Perché, se è vero che ci sono delle «cesure» nella storia delle scienze, la filosofia è fatta in modo da non avere veramente una storia, giacché la sua pseudo-storia non fa che ripetere, sotto forme cangianti, la manifestazione di una sola e identica funzione.
  "Marx ha dunque pensato all'interno della filosofia esistente, non ha fondato una nuova filosofia. Ha soltanto praticato in una maniera rivoluzionaria la filosofia esistente, adottando delle tesi che esprimessero le posizioni di classe rivoluzionaria del proletariato. Ma se le cose stanno così, siamo legittimati a dire che non esiste, che non può esistere una filosofia marxista, considerando che una filosofia, sia essa antica, medievale o borghese, richiede una particolare forma di esistenza, quella della sistematicità. Abbiamo visto il perché di questa sistematicità: sostenere il lavoro di unificazione delle categorie destinate a contribuire all'unificazione dell'ideologia dominante. In definitiva, siamo di fronte a una ragione di classe, quindi a una ragione che appartiene alle società di classe."

  L'AUTORE – Louis Althusser, figura di riferimento della filosofia della seconda metà del Novecento, è stato un esponente di punta dello strutturalismo francese e un originale interprete di Marx e del marxismo. Tra le sue opere più celebri, "Per Marx" e "Leggere il Capitale"; per le edizioni Dedalo è stato recentemente pubblicato "Filosofia per non filosofi".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di G.M. Goshgarian - Essere marxisti in filosofia - L'asino di Groucha - Forma di esposizione - Linguaggio filosofico - Categorie - Inizio (Descartes (inizio assoluto) – Hegel (nessun inizio assoluto)) - Origine / Fine - Processo senza soggetto - La finzione filosofica (idealista) - Verità assoluta - Idealismo / Materialismo - Domande / Problemi - (Filosofia / Scienza) - Ogni scienza ha un oggetto (limitato) - Continente - Sfruttamento delle scienze da parte della filosofia - Dispositivo teorico (dimostrazione) - sperimentazione - La filosofia non ha oggetto - Il tutto – Tassonomia (ordine) - Tesi - Guerra filosofica - Intervento - Giustezza - Aggiustamento - Verità - Spinoza - Teoria della conoscenza - Soggetto / Oggetto - Duplicazione della verità - Garanzia - Tutto è bene - Fondamento - Conoscenza - Pratica / Teorica - Idealismo - Filosofia materialista - Storia della filosofia - Declino della teoria della conoscenza - Positivismo - Monismo - Riflesso - Parallelismo - Hegel - Marx - Primato della pratica - Esperienza / Concetto - Il processo della conoscenza (senza soggetto né fine, senza soggetto né oggetto) - Oggetto della conoscenza (Spinoza / Marx) - Eternità - Dalla gnoseologia all'ontologia - L'Essere - L'esistenza («è così e basta») - Il Nulla - Gnoseologia e ontologia marxiste (URSS) - Dogmatismo – Ordine (l'ordine tondo) - Kant - Rousseau - Hegel - Heidegger - Derrida - Soggetto - Platone - Aristotele (sostanza) - natura - Dio - cerchio filosofico – Stoici (una nuova logica a partire dai fatti) - Epicuro (clinamen) - Soggetto di diritto - Kant - Spinoza (Dio) - Hegel (lavoro del negativo) - Marx - Primato della pratica sulla teoria - Presa di partito - Fronte filosofico - Primato della materia sul pensiero – Dialettica (leggi della dialettica) - Teoria scientifica non filosofica della filosofia - Lotta fra le classi - Stato - Gramsci (Apparati ideologici / Apparati ideologici di Stato) - Ideologia - Ideologia dominante - Scienza - Filosofia (origine) - rattoppo - Funzione ideologica (politica) della filosofia - Platone - filosofia borghese - Sistema - Filosofia spontanea degli scienziati - La filosofia materialista marxista (non esiste una filosofia marxista) - Una nuova pratica della filosofia – Appendice. Tutti possono filosofare?