Colonialismo europeo in Estremo Oriente Stampa E-mail

Orazio Coco

Colonialismo europeo in Estremo Oriente
L'esperienza delle concessioni territoriali in Cina


Edizioni Nuova Cultura, pagg.296, € 27,00

 

coco concessioni  IL LIBRO – Le concessioni sono state per un secolo una delle espressioni del colonialismo occidentale in Cina. Costituite in seguito alla firma dei trattati "ineguali", come enclave, Stato nello Stato, nelle principali aree urbane e portuali del Paese, hanno rappresentato l'esempio più evidente della dominazione, soprattutto europea, nei principali settori della economia, determinando importanti e profondi cambiamenti sociali e politici.
  Questo lavoro di ricerca in parte riprende gli argomenti della tesi di dottorato dell'autore e presenta l'analisi storica ed economica del periodo delle concessioni territoriali, anche identificato nella storiografia cinese come "il secolo delle umiliazioni". Sul tema esamina i documenti degli archivi storici e la storiografia internazionale, di diversa origine e opinione. Offre materiale di lettura, in parte ancora inedito, riguardante le origini dei rapporti diplomatici ed economici tra l'Europa e la Cina in epoca moderna. Presenta, inoltre, l'esordio dei rapporti politici italiani con la Cina imperiale e quella repubblicana, con particolare menzione ai legami tra il nazionalismo cinese ed il fascismo italiano.
  L'esperienza delle concessioni e le tracce del colonialismo sono ancora visibili nelle principali città della Cina. Molti di quei luoghi sono oggi gli stessi da cui parte il moderno progetto che ambisce a trasformare la Cina in un leader globale in diversi settori dell'industria e del commercio, nella finanza internazionale, nelle scienze e nella tecnologia innovativa, in grado di competere, al più alto livello, con le maggiori Potenze economiche e politiche mondiali.

  DAL TESTO – "La caratteristica principale delle concessioni fu l'ampia autarchia in materia economica. Balossini utilizzò due diversi termini per distinguere la presenza straniera in territorio cinese, la "concessione" e lo "stabilimento" (quest'ultimo termine usato dal Balossini per il termine inglese settlement). Lo stabilimento aveva proprie caratteristiche che lo differenziavano dalla concessione. Anche se il territorio era assegnato per la residenza di stranieri, i diritti fondiari appartenevano al governo della Cina ed ai singoli proprietari immobiliari cinesi. Il governo cinese individuava un quartiere o un'area cittadina, dove gli stranieri potevano acquisire i diritti dai legittimi proprietari, ma lasciava la negoziazione all'iniziativa privata. Nelle concessioni, invece, le parti contraenti erano governative e l'amministrazione attribuita al governo straniero attraverso le organizzazioni consolari."

  L'AUTORE – Orazio Coco svolge attività di consulente d'azienda ed è il direttore del Foreign Direct Investment Desk presso l'Italian Trade Commission in Hong Kong. Ha conseguito il Ph.D (cum laude) in Storia dell'Europa presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, con la tesi "Il colonialismo europeo in Estremo Oriente: l'esperienza delle concessioni territoriali in Cina (1900 – 1937"). Possiede inoltre la laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e la laurea in Economia e Commercio, conseguite presso la stessa università, oltre a due master degrees ottenuti presso le università britanniche di Londra e Bradford. Nel corso della sua carriera professionale ha lavorato in sei Paesi, in Europa ed Asia, per conto di importanti istituti finanziari europei. Scrive saggi e recensioni in pubblicazioni specializzate tra cui "Dimensioni e Problemi della Ricerca Storica", "Giornale di Storia" e "Archivio Storico Italiano". Risiede a Hong Kong da oltre sette anni.

  INDICE DELL'OPERA - Premessa – Introduzione, di Guido Samarani - Capitolo 1. Il colonialismo europeo in Cina: le origini (1.1. La premessa storica - 1.2. La diplomazia europea in Cina e la fine della dinastia Qing - 1.3. La rivolta dei Boxers ed il negoziato di pace - 1.4. L'esperienza coloniale italiana in Cina) - Capitolo 2. I trattati ineguali e le concessioni (2.1. Il secolo dell'umiliazione – 2.2. I trattati ineguali - 2.3. Le concessioni - 2.3.1. La concessione italiana di Tientsin (1901-1947) - 2.3.2. Shanghai international settlement (1842-1943) - 2.3.3. Il leasehold tedesco della baia di Jiāozhōu (1897-1914)) - Capitolo 3. Il capitalismo europeo in Cina: commerci ed industria nell'epoca delle concessioni (3.1. La politica economica europea in Cina agli inizi del XX secolo - 3.1.1. Industria e commercio in Cina - 3.1.2. Le moderne infrastrutture ed il progresso economico – 3.1.3. Alcuni riferimenti economici - 3.2. L'economia della Cina nell'epoca delle concessioni – 3.3. Gli investimenti diretti e le attività economiche degli stranieri in Cina - 3.4. Le ferrovie in Cina agli inizi del 1900 : il contributo europeo – 3.4.1. La ferrovia Canton-Hankow: l'inizio della autonomia ferroviaria in Cina - 3.5. Il sistema bancario in Cina nell'epoca delle concessioni - 3.5.1. L'aneddoto della moneta in Cina: il tael - 3.5.2. L'influenza dei movimenti di capitale in Cina - 3.6. I rapporti politici ed economici tra Italia e Cina tra le due guerre mondiali - 3.6.1. Il nazionalismo cinese ed il fascismo italiano: un decennio di cooperazione (1928-1937) - 3.6.2. La missione di aeronautica italiana a Nánchāng (1933-1937) - 3.6.3. La missione di Alberto de' Stefani (marzo - ottobre 1937)) - Capitolo 4. I rapporti tra Cina ed Europa: l'eredità storica delle concessioni (4.1. La diversa interpretazione delle concessioni nella storiografia occidentale e cinese - 4.2. Tre esperienze a confronto - 4.3. L'eredità storica delle concessioni) - Bibliografia