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Questo importante saggio simbologico (tuttora inedito in tedesco, lingua materna dell'Autore) completa la serie degli scritti di Johann Jacob Bachofen sul simbolismo funerario presso gli antichi. Riproposto dalle Edizioni Sear nella collana “Mnemosyne” (diretta da Renato Del Ponte), esso apparve “in tre puntate (1867, 1868, 1869) negli “Annali dell’Instituto di Corrispondenza Archeologica” diretto a Roma dall’archeologo Wilhelm Henzen, con con cui da tempo era in rapporti epistolari e di collaborazione lo studioso svizzero, dal momento che già negli stessi “Annali” (1858 e 1861) vi era comparso il saggio Sul significato de’ dadi e delle mani nei sepolcri degli antichi“.
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Una gioventù bruciata negli scontri di piazza, nelle rapine, negli omicidi. La storia di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dalla militanza nei NAR - la più agguerrita formazione del terrorismo nero - agli ergastoli, fino alle polemiche per la condanna quali responsabili della strage di Bologna del 2 agosto 1980, è un paradigma di una generazione che ha segnato la storia dell'Italia e uno spaccato sulla realtà della destra eversiva italiana. Tra inchiesta e indagine psicologica, giornalismo investigativo e ricostruzione di un'epoca, il libro scandisce la cronaca nei ritmi serrati della contemporaneità...
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La geopolitica mondiale presenta dalla fine della guerra fredda un accentuato dinamismo. Gli attentati dell'11 settembre 2001 e la "guerra al terrore" l'hanno accelerato. Non hanno però modificato le tendenze di fondo dell'evoluzione del mondo precedenti.
Si è accelerata la globalizzazione e la crescita economica dei BRICS: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Il mondo islamico ne è ancora escluso - o meglio, continua ad escludersi dalla modernizzazione - e rimane chiuso nelle sue strutture sociali e politiche pre-moderne. Pur essendo un fenomeno complessivamente positivo, che ha sottratto alla povertà milioni di persone...
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Con questo nuovo libro, l’indagine sulla genealogia del potere iniziata da Agamben dieci anni fa con Homo sacer giunge a uno snodo decisivo. Due domande scandiscono il campo della ricerca: 1) perché il potere ha assunto in occidente la forma di un’«economia», cioè di un governo degli uomini e delle cose? 2) perché, se il potere è essenzialmente governo, esso ha bisogno della gloria, cioè di tutto quell’apparato cerimoniale e liturgico che l’accompagna fin dall’inizio?
Cercando di rispondere, sulle tracce di Michel Foucault, alla prima domanda, Agamben scopre che, nei primi secoli della storia della chiesa, per conciliare il monoteismo con le tre persone, la dottrina della...
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