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Le Brigate Rosse pensavano che lo Stato avrebbe pagato qualsiasi prezzo per riavere indietro uno dei suoi cavalli di razza, ma si resero conto che ciò che era rimasto nelle loro mani era una persona per la quale nessuno, tranne la propria famiglia, era più disposto a corrispondere alcun sacrificio. E furono costrette a sbarazzarsene. Come un vino pregiato: la bottiglia, una volta svuotata del suo prezioso contenuto, non interessa più a nessuno. ”Vuoto a perdere” è un affascinante viaggio all'interno dell'affaire Moro per conoscere verità e dubbi di uno degli avvenimenti...
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ll libro raccoglie due corposi saggi di François Houtart e Samir Amin. Il lavoro di Houtart (Delegittimare il capitalismo, ricostruire la speranza) ripercorre in modo efficace tutte le tematiche fondamentali della critica alla globalizzazione, con anche un capitolo specifico sulle prospettive della teologia della liberazione, cercando di dare corpo alle diverse opzioni politiche presenti nel movimento e indicando nuove vie per la trasformazione sociale. Il lavoro di Amin (Per la “quinta internazionale”) illustra una proposta politica di prospettiva per...
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Da Lhasa a Gertse costeggiando la catena dell’Himalaya, e poi verso nord lungo le montagne del Kunlun e oltre la Piana delle antilopi, in un corridoio inesplorato a più di cinquemila metri di altezza sull’immenso altopiano tibetano. Un mondo di bellezza e di libertà. Un universo che resiste inviolato dalla notte dei tempi. Esploratore nell’anima, da quarant’anni Michel Peissel percorre in lungo e in largo il Tibet alla ricerca di regni sconosciuti. Ma per la spedizione raccontata in questo libro ha osato ancora di più: la traversata totale, duemilacinquecento chilometri, del Changtang nordoccidentale.
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Nel diario dello studioso delle religioni Mircea Eliade, si legge: “Ogni esiliato è un Ulisse, in rotta verso Itaca. Ogni esistenza reale riproduce l’Odissea. Il cammino verso Itaca, verso il Centro. Sapevo tutto questo da molto tempo. Ciò che io scopro improvvisamente, è che si offre la possibilità di divenire un novello Ulisse a qualunque esiliato (proprio perché egli è stato condannato dagli “dei”, vale a dire dalle Potenze che decidono dei destini storici, terrestri). Ma per rendersene conto l’esiliato deve essere capace di penetrare il senso nascosto delle sue erranze, e di capirle come...
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