Scritto da Adam Tooze
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Lunedì 21 Luglio 2008 09:57 |
 Tra il 1938 e il 1945 l'Europa ha conosciuto una devastazione senza precedenti. Per la seconda volta nell'arco di una sola generazione la Germania attuava una campagna di conquista che già nel 1941 la vedeva ormai in guerra contro l'impero britannico, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti. E tre anni e mezzo dopo l'Europa e la parte occidentale dell'Unione Sovietica erano ridotte a un cumulo fumante di macerie. Ma come è potuto accadere? Come è stato possibile il ripetersi di una tragedia simile a distanza di pochi anni da quella precedente? A differenza di quanto...
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Scritto da Carl Schmitt
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Sabato 19 Luglio 2008 15:38 |
 «Attraverso le dichiarazioni con cui il presidente Wilson, il 2 aprile 1917, ha deciso che il proprio paese partecipasse alla guerra mondiale contro la Germania, è entrato nella storia del moderno diritto internazionale il problema del concetto discriminatorio di guerra. Per le nazioni con una forma mentis chiaramente relativistica o agnostica, oggi non esiste più alcuna guerra santa, sebbene le esperienze della guerra mondiale contro la Germania abbiano mostrato come la propaganda bellica non abbia rinunciato a mobilitare quelle forze morali che...
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Scritto da Aa. Vv.
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Giovedì 17 Luglio 2008 15:47 |
 L'ultimo numero di Nuova storia contemporanea - bimestrale di studi storici e politici sull'età contemporanea - si apre con un articolo di Michel Ostenc dedicato alla fine della IV Repubblica francese. "Questo tipo di evento - spiega l'Autore - si presta alle interpretazioni epiche poiché si colloca ai confini che separano la verità dai suoi abbellimenti. Al riguardo si pongono tuttavia alcuni problemi storici, a partire dalla paralisi del potere di fronte alle azioni sovversive dei gollisti, dell'Esercito e degli "attivisti" di Algeri".
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Scritto da Giovanni Gentile
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Giovedì 17 Luglio 2008 16:02 |
Augusto Del Noce considerava La filosofia di Marx, insieme con il Rosmini e Gioberti, l'ultimo grande libro di filosofia apparso nell'Ottocento; un'opera in cui tutto il pensiero successivo di Giovanni Gentile "si trova già virtualmente precontenuto" (cfr. Il suicidio della rivoluzione, Torino, 2004, pag.106).
Ricordava, peraltro, lo stesso Gentile, nell'Avvertenza pubblicata nell'edizione del 1937, che il saggio aveva destato l'attenzione di Lenin, il quale "lo aveva additato tra gli studi più notevoli che intorno a Marx avessero compiuti filosofi non...
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Scritto da Gennaro Sangiuliano
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Venerdì 18 Luglio 2008 09:04 |
Raccontare l’avventura intellettuale di Giuseppe Prezzolini raccontando la sua vicenda umana. È la sfida di questa biografia che, attraverso i cento anni di vita dell’intellettuale più originale e scomodo del Novecento italiano, rilegge i più importanti fenomeni filosofici, letterari e politici del Secolo Breve.
Con Prezzolini nasce la figura dell’intellettuale moderno, immerso nelle contraddizioni della società di cui è allo stesso tempo testimone e protagonista. Le avanguardie del primo Novecento, l’esperienza della «Voce»...
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