Scritto da Adriano Tilgher
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Mercoledì 16 Luglio 2008 03:26 |
Era il 1925 quando Piero Gobetti Editore diede alle stampe un pamphlet dal caustico titolo Lo spaccio del bestione trionfante: stroncatura di Giovanni Gentile. Ne era autore Adriano Tilgher, che col libro intese prendere di mira l'attualismo gentiliano.
Si può definire poco edificante o viceversa coraggioso: si trattò in ogni caso di un episodio della cultura italiana che non possiamo ignorare, dato che, se non altro, testimonia di una linea polemica antigentiliana che ebbe voce negli anni tra le due guerre. Anni ormai remoti, per cui giunto è il momento di valutare con serenità un testo che forse è stato letto...
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Scritto da Odoardo Reggiani
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Mercoledì 16 Luglio 2008 09:17 |
 Un risarcimento etico, storico e artistico a due figure emblematiche della nostra storia, una vicenda tragica archiviata troppo in fretta. La fine violenta della celebre coppia del cinema italiano degli anni '30 e '40: una condanna a morte da parte dei partigiani originata nei controversi rapporti con lo squadrista repubblichino Pietro Koch. L'autore espone la sua originale tesi innocentista, dimostrando come l'esecuzione nacque non da responsabilità personali degli attori ma dalla resa dei conti al regime fascista, sullo sfondo di imprecisioni, falsità, depistaggi e complicità.
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Scritto da Giampaolo Pansa
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Martedì 15 Luglio 2008 12:56 |
Nevica sangue nei tre inverni della paura. Sono le stagioni più dure della guerra civile italiana e dell’interminabile dopoguerra. Tedeschi, fascisti e partigiani combattono con obiettivi diversi, ma compiono le stesse atrocità. È questo disordine crudele a travolgere Nora Conforti. Diciotto anni, ragazza di famiglia ricca, Nora si rifugia con il padre sulle colline fra Reggio Emilia e Parma. Non immagina che proprio lì incontrerà il primo amore e subito dopo gli orrori di due guerre in grado di sconvolgere la sua esistenza.
Giampaolo Pansa ci racconta una storia che nasce da lunghi anni di ricerche sulla Resistenza e sulle sue tante zone d’ombra. Un affresco della borghesia agraria emiliana, nell’arco di sei anni infernali, dal giugno 1940 alla...
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Scritto da Ernst Jünger
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Martedì 15 Luglio 2008 16:27 |
 Su un’isola sperduta nel Mare del Nord un piccolo gruppo di persone, accomunate dall’aspirazione a conoscere il proprio vero Sé, si raccoglie intorno a un uomo misterioso. Signore della luce e principe delle tenebre, costui conduce vita ritirata in una casa turrita, in compagnia di una domestica dalla risata beffarda, un pescatore con il petto sfregiato e una servetta silenziosa e ubiqua. Nei giorni in cui la notte è quasi inesistente o la luce dura un’ora, quando il tempo dell’orologio e della civiltà cessa di scorrere, i tre discepoli – un medico-filosofo, uno studioso di preistoria e una giovane – ascoltano gli apoftegmi del Maestro, e grazie ai suoi poteri ipnotici, o forse all’assunzione di allucinogeni, compiono un viaggio nel...
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Scritto da John Woodhouse
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Lunedì 14 Luglio 2008 10:10 |
 Giuseppe Sovera nacque a Tortona nel 1891 in una famiglia benestante e radicale, fiera delle sue origini e delle virtù risorgimentali che avevano creato la nuova nazione. Nel 1913 si arruolò nei granatieri di Sardegna, e già nel 1915 fu coinvolto come sottotenente nelle azioni terribili sull'altipiano carsico. Nell'autunno del 1918, ormai capitano pluridecorato, Sovera appoggiò la causa di Fiume, occupata a guerra finita dai granatieri ma apparentemente, per l'ingerenza americana a Versailles, destinata a sacrificare la propria indipendenza a una Jugoslavia ancora inesistente. Un anno dopo fece da tramite portando messaggi dall'enclave a Gabriele D'Annunzio e cercando di coinvolgerlo in un'impresa che avrebbe...
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