|
276 d. C. L'impero romano vive uno dei momenti più drammatici della sua storia. Dopo aver rotto il confine renano, orde di barbari hanno occupato le Gallie e messo in ginocchio l'esercito imperiale. Mogontiacum, estremo baluardo romano sul Reno, deve far fronte all'isolamento e alla tremenda carestia causata dalle razzie degli invasori. I recenti successi della XXII legione del legato Valerio Metronio hanno portato una tregua, ma la situazione che Valerio deve affrontare è disastrosa. L'inverno è alle porte, mancano gli approvvigionamenti e il malcontento dei cittadini esplode in rivolte sanguinose. Inoltre, nelle campagne devastate, bande di predoni e torme di lupi affamati seminano il terrore...
|
Leggi tutto...
|
Dopo un ‘infanzia austera passata in Bretagna all’ombra di una madre fervente catolica che créo l’Istituto per l’istruzione della giovane Sainte Marie, Alain Daniélou si lancia anima e corpo negli ambienti avanguardisti parigini degli anni’30. Studia danza con Legat, il maestro di Nijinski, canto con Charles Panzera e diventa amico, tra gli altri, di Cocteau e Jean Marais.
Molto presto, pero, l’Europa non riesce più a soddisfare le su aspirazioni più profonde. Comincia cosi una vita di nomade : sarà quindi la volta...
|
Leggi tutto...
|
Questa raccolta riunisce i saggi dedicati al tema dell'esperienza in una delle sue forme più proprie, e insieme tipicamente umane e moderne: il paesaggio. “Infinite volte il cammino ci porta attraverso la libera natura e percepiamo, con i più diversi gradi d’attenzione, alberi e acque, prati e campi di grano, colline e case, e tutti i mille cambiamenti della luce e delle nuvole – ma, per il fatto che osserviamo questi singoli particolari o anche vediamo insieme questo e quello di loro, non siamo ancora convinti di vedere un “paesaggio”. Anzi, un tale singolo contenuto del campo visivo non può continuare ad avvincere i nostri sensi. La nostra coscienza ha bisogno...
|
Leggi tutto...
|
Questo è un libro a sé. Nel senso che può essere letto come opera del tutto autonoma. Ma, al contempo, è il quarto volume di una collana che ha preso il nome – “Vivaio” – da una rubrica uscita sul quotidiano Avvenire e che suscitò grande favore e grande ostilità, in ogni caso grande interesse. Comparvero, così, tre grandi volumi: Pensare la storia, La sfida della fede, Le cose della vita. I lettori compresero il progetto: partire dall’attualità, ma per tentare indagini e riflessioni che aiutassero a ritrovare una prospettiva cristiana sugli eventi. Quelli del presente, ma anche quelli del passato della Chiesa su cui si sono accumulate troppe...
|
Leggi tutto...
|
|
|
<< Inizio < Prec. 1811 1812 1813 1814 1815 1816 1817 1818 1819 1820 Succ. > Fine >>
|
Pagina 1815 di 1872 |