Russia nell'ombra Stampa E-mail

Herbert George Wells

Russia nell'ombra

Nuova Editrice Berti, pagg.160, € 17,00

 

wells russia  IL LIBRO – Herbert George Wells arriva in Russia nel settembre del 1920, a tre anni dalla Rivoluzione di Ottobre. San Pietroburgo è una città in ginocchio, irriconoscibile dopo gli anni di guerra e il blocco economico imposto dagli stati occidentali. Ospite dell'amico Maksim Gorkij, Wells esplora la nuova Russia comunista, cercando di fotografarne le sfaccettature con sguardo imparziale. Al termine della sua visita a Mosca riesce anche a intervistare Lenin durante un memorabile incontro. Raccolte qui, le pagine di viaggio, finora inedite in Italia, e a seguire in appendice la celebre intervista di Wells a Stalin del 1934.

  DAL TESTO – "Una parte dei bolscevichi è composta da uomini ostinati e caparbi, indottrinati e catechizzati, dei veri fanatici che credono che la mera distruzione del Capitalismo, l'abolizione del commercio privato, lo smettere di usare il denaro, l'annullamento delle differenze sociali determineranno l'inizio di un nuovo millennio. Ci sono bolscevichi così stupidi che vorrebbero sospendere l'insegnamento della chimica nelle scuole finché non esisterà una chimica "proletarià" da insegnare; ci sono quelli che vorrebbero sopprimere, perché reazionario, ogni disegno decorativo che non sia una rielaborazione grafiche delle lettere R.S.F.S.R. (Russian Socialist Federal Soviet Republic). Mi è stato raccontato che gli studi ebraici sono stati soppressi perché giudicati "reazionari". Mentre ero con Gorkij l'ho trovato spesso impegnato in aspre e ripetute polemiche con funzionari estremisti che consideravano la letteratura del passato estremamente negativa, fatta eccezione di quella animata da un forte spirito di rivolta. Per fortuna ci sono altre menti più liberali in questo nuovo mondo russo, menti che, se ne avranno l'occasione, contribuiranno a costruire, e probabilmente anche bene, una nuova nazione.
  "Tra questi uomini citerei lo stesso Lenin, che fin dai tempi del suo esilio ha avuto modo di farsi apprezzare e che ha recentemente scritto con vigore contro le stravaganze degli estremisti del suo stesso movimento; poi citerei Trotskij, che non è mai stato un estremista e che è invece uomo di grandissime capacità organizzative. E poi anche Lunacarskij, il Ministro per l'Educazione, Rikoff, il Capo del Dipartimento dell'Economia popolare, Aladame Lilna del Dipartimento per il Welfare dell'Infanzia di San Pietroburgo, e Krassin, Capo della Delegazione Commerciale di Londra."

  L'AUTORE – Herbert George Wells (1866-1946) è stato uno dei padri della fantascienza, celebre soprattutto per "La macchina del tempo", "L'uomo invisibile" e "La guerra dei mondi". Membro per soli tre anni della Fabian Society, da cui si distacca nel nel 1906 per divergenze di metodi, Wells era un convinto sostenitore del socialismo democratico di stampo anglosassone e del pacifismo. Autore di pamphlet, articoli di giornale e saggi divulgativi di scienza e storia, ha espresso la sua visione del mondo anche in alcuni romanzi realistici coma "Kipps" o "La storia di Mister Polly", che ritraggono la piccola borghesia inglese.

  INDICE DELL'OPERA - I. San Pietroburgo al collasso - II. La deriva e il salvataggio - III. La quintessenza del bolscevismo - IV. Lo sforzo creativo della Russia sovietica - V. Il Consiglio dei Soviet di San Pietroburgo - VI. Un visionario al Cremlino - VII. L'inviato - Nota biografica e al testo - Appendice: intervista a Stalin