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Nella nascita dello Stato di Israele il ruolo di Stalin è stato fondamentale. Lo dimostrano i documenti recentemente scoperti negli archivi sovietici, su cui questo testo si basa. Il voto determinante dell’Urss in sede Onu, a favore della nascita di Israele, è Storia. Molto meno noto è che nel 1948 l’Unione Sovietica fornì armi allo Stato ebraico, violando l’embargo sostenuto da Stati Uniti e Gran Bretagna. Ha detto il primo ministro Golda Meir: “Non sappiamo se avremmo potuto resistere senza le loro armi”.
Importante contributo alla conoscenza della storia dello Stato di Israele attraverso i documenti originali e in parte inediti, desecretati dagli archivi del Politbjuro e del Comitato centrale del Partito comunista, dei servizi segreti e del Ministero degli Esteri dell’Unione Sovietica. Al centro della narrazione è il...
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La Cina. L'Africa. L'invasione gialla del continente nero. Un Nuovo colonialismo? Angelo Ferrari risponde a queste domande e tenta di capire se per l'Africa è un bene o un male la penetrazione, così invasiva, di Pechino. Infrastrutture, scuole e ospedali in cambio di materie prime: petrolio, diamanti e legno. Il libro prende l'avvio da un reportage dall'Angola. Un paese uscito dalla guerra ventennale solo sei anni or sono e che ha aperto al libro mercato nelle sue forme più sfrenate. Un paese dove il divario tra ricchi e poveri si sta facendo sempre più ampio. Un paese che, grazie alle proprie risorse, potrebbe debellare la povertà. Invece? La popolazione rimane sempre più ai margini del ciclo produttivo e della crescita economica che è imponente e l'arrivo della Cina che investe ovunque non ha portato, ancora, un...
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“«L’antico parroco di campagna, nella sua imperizia facile preda dei raggiri gesuitici, ha manifestato fin da principio la volontà risoluta di calpestare ogni prete reo di volere il progresso della spiritualità del cattolicesimo.» (1)
“«... Ha aperto l’era delle discordie atroci fra noi e ha lasciato che tutti i lanzichenecchi della pretesa ortodossia, come cani in una partita di caccia, si mettessero sulle orme del cosiddetto modernismo e gettassero i latrati dei loro insulti volgari e dei loro colpi velenosi contro quanti cercano di compiere nella Chiesa opera di illuminazione e di rinnovamento.» (2)
“«... Questo modesto patriarca della laguna, balzato, come in un brutto sogno estivo, sulla sede che occuparono un dì Gregorio VII e...
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Nel 1913, Giovanni Gentile con la pubblicazione di La riforma della dialettica hegeliana, riprendendo l'interpretazione di Spaventa dell'Idea hegeliana, vedeva nella Logica hegeliana la categoria del divenire come coincidente con l'atto puro del pensiero in cui si trasfondeva tutta la realtà della natura, della storia e dello spirito. A questa visione soggettivistica di Gentile si contrappose fin dal 1913, Benedetto Croce che nel suo Saggio sullo Hegel interpretava il pensiero hegeliano come storicismo immanentistico: anche lui intendeva in modo diverso la dialettica hegeliana degli opposti integrandola con quella dei...
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