Scritto da Romain H. Rainero
|
Venerdì 25 Gennaio 2008 08:27 |
La storia della politica culturale del Fascismo, specialmente della fondamentale questione dell'atteggiamento del Regime nei confronti dell'opinione pubblica, nel quadro di una tenace ricerca del consenso e dei rapporti con giornali e giornalisti, ha prodotto una notevole quantità di volumi. Essi si sono tuttavia dedicati finora prevalentemente allo studio dei lati più appariscenti dell'azione di diffusione della "dottrina del fascismo" che Mussolini volle imporre all'Italia in oltre vent'anni di dittatura. A distanza di vari decenni, e dopo ricerche e pubblicazioni che hanno sviscerato molte componenti della cultura del Ventennio, sembra che l'analisi...
|
Leggi tutto...
|
|
Scritto da Filippo Tommaso Marinetti
|
Venerdì 25 Gennaio 2008 09:35 |
Marinetti racconta la sua esperienza di soldato in questo terzo libro ispirato alla guerra, dopo "La battaglia di Tripoli" e "Zang Tumb Tuuum". Nato dalla elaborazione degli appunti presi sul finire del primo conflitto mondiale, questo "romanzo vissuto" oscilla con un impianto diaristico e una scrittura mutevolissima tra autobiografia e invenzione. Un "delirante amore" guida il tenente Marinetti attraverso i paesi liberati dopo Caporetto con l'autoblinda "74", "alcova d'acciaio veloce, creata per ricevere il corpo nudo della mia Italia nuda".
|
Leggi tutto...
|
Scritto da Luisa Bonesio
|
Giovedì 24 Gennaio 2008 09:45 |
Il volume intende tracciare il percorso del mutamento epocale di un concetto, quello di paesaggio, caduto progressivamente nell’oblio e oggi tornato ad affermarsi in tutta Europa come paradigma centrale e imprescindibile di una rinnovata consapevolezza dell’abitare e dei valori della territorialità. Interpretato, soprattutto in età romantica, come mera proiezione sentimentale ed emotiva di uno sguardo soggettivo, e perciò destinato a una fruizione di tipo estetico, incapace di concreta cura e salvaguardia del territorio, il paesaggio viene invece oggi riscoperto come espressione e forma da interpretare, là dove lo sguardo dell’uomo e la sua memoria...
|
Leggi tutto...
|
|
Scritto da Gabriele d'Annunzio
|
Giovedì 24 Gennaio 2008 18:42 |
Non c’è stato movimento letterario che D’Annunzio non abbia toccato o precorso, a cominciare dal verismo per finire con la prosa d’arte. E non si può neppure trascurare ciò che di romantico in senso nazional-popolare persiste in lui. Il contatto con le tradizioni popolari e con la poesia dialettale, maestro Cesare De Titta, segna in modo indelebile gli esordi del D’Annunzio narratore, come testimoniano Terra Vergine e le Novelle della Pescara, dove, al di là dell’impianto naturalistico, l’Autore solidarizza intimamente con quell’immaginario collettivo svelato da Antonio De Nino e Gennaro Finamore nelle sue Tradizioni popolari abruzzesi. Rare volte questo...
|
Leggi tutto...
|
Scritto da Aa. Vv.
|
Mercoledì 23 Gennaio 2008 14:34 |
II volume intende affrontare, attraverso più di cento opere, gli influssi esercitati dalla più importante avanguardia storica italiana sugli sviluppi dell'arte visiva del '900, per giungere alle più recenti ricerche contemporanee attraverso un percorso espositivo tematico che pone in relazione i linguaggi che hanno trovato il proprio fondamento teorico e poetico nei manifesti del movimento e le più innovative indagini artistiche del XX secolo. Dalle opere degli esponenti storici del futurismo - quali Boccioni, Balla, Russolo, Severini, Depero, veri capisaldi della storia dell'arte per aver interpretato concetti rivoluzionari, come la simultaneità, il valore estetico...
|
Leggi tutto...
|
|
|
|
<< Inizio < Prec. 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 Succ. > Fine >>
|
Pagina 201 di 234 |