Ombre di guerra fredda Stampa E-mail

a cura di Antonio Donno

Ombre di guerra fredda
Gli Stati Uniti nel Medio Oriente durante gli anni di Eisenhower
(1953-1961)


Edizioni Scientifiche Italiane, pagg.756, € 37,20

 

donno ombre  IL LIBRO – Il volume analizza la politica degli Stati Uniti nel Medio Oriente durante gli anni delle Amministrazioni Eisenhower (1953-1961) attraverso i saggi di alcuni specialisti del settore italiani, americani e di altre nazionalità. Gli anni '50 hanno rappresentato uno spartiacque nella storia del Medio Oriente e della politica occidentale, e americana in particolare, verso quella regione: l'emergente nazionalismo arabo, l'acuirsi del conflitto arabo-israeliano, il definirsi della questione palestinese, il rafforzamento di Israele e i molti altri problemi dell'area fecero del Medio Oriente forse la regione del mondo più instabile e politicamente ingovernabile fino a oggi. E se alcune delle questioni di quegli anni appaiono definitivamente superate, moltre altre conservano un'attualità davvero sconcertante. La crisi di Suez e le sue conseguenze di portata internazionale - ampiamente analizzate nel volume - segnarono, verso la fine del decennio, un punto di svolta nella storia del Medio Oriente, nella politica mediorientale degli Stati Uniti e nelle relazioni internazionali del dopoguerra.

  DAL TESTO – "Il 1955 fu l'anno della svolta decisiva nelle relazioni tra gli Stati Uniti e Israele. Nei primi giorni di gennaio giungeva al Dipartimento di Stato un lungo documento da parte dell'ambasciata americana a Baghdad. Si tratta di un documento importante per l'analisi della situazione mediorientale che vi si svolge e per le soluzioni proposte, soluzioni che [...] saranno in gran parte recepite dal Dipartimento di Stato, nei suoi successivi approcci alla questione. Il primo punto riguardava il timore arabo verso quello che era definito l'espansionismo aggressivo di Israele, incrementato dall'immigrazione ebraica. Occorreva che lo Stato ebraico desse assicurarazioni certe agli arabi su questo argomento, con la garanzia ufficiale da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna. Il secondo punto toccava il problema del prestigio del mondo arabo. La guerra del 1948 aveva umiliato gli arabi, acuito il loro risentimento verso Israele e l'Occidente; era necessario permettere loro di conseguire un successo di prestigio. Una rettifica delle frontiere a loro favore, la soluzione del problema di Gerusalemme che li avvantaggiasse, il rimpatrio e/o l'indennizzo dei profughi potevano essere risultati utili per rinfrancare il prestigio del mondo arabo e ristabilire le condizioni preliminari per una pacificazione del Medio Oriente. Il terzo punto toccava il ruolo di Israele nell'area."

  IL CURATORE – Antonio Donno è professore ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali nell'Università del Salento. Ha insegnato la medesima disciplina nella Facoltà di Scienze Politiche della Luiss "G. Carli" dal 2004 al 2009. Americanista per formazione e studi, ha pubblicato i seguenti volumi: "In nome della libertà. Conservatorismo americano e guerra fredda" (2004), "Barry Goldwater. Valori americani e lotta al comunismo" (2008) e curato, con Giuliana Iurlano, "Nixon, Kissinger e il Medio Oriente" (2010).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima. Gli Stati Uniti e la questione mediorientale - Le origini bipolari della politica estera americana nel Medio Oriente, di Sanford R. Silverburg - La questione mediorientale nelle relazioni anglo-americane (1950-1952), di Manuela Maglio - Gli Stati Uniti e l'annessione giordana della West Bank (1948-1950), di Robert J. Bookmiller - Gli Stati Uniti e la crisi iraniana (1951-1953), di Georg Meyr - La politica petrolifera degli Stati Uniti in Medio Oriente durante l'Amministrazione Eisenhower, di Bernard Reich e Mark Daryl Erickson - «L'anno prossimo a Gerusalemme». L'ambigua politica di "stand by" degli Stati Uniti e la questione di Gerusalemme (1947-1960), di Paola Olimpo - Il Patto di Baghdad. Conflittualità regionali e strategia globale nella politica di sicurezza americana in Medio Oriente (1953-1956), di Monica Lagazio - L'Amministrazione Eisenhower e la questione algerina (1953-1961), di Miloud Barkaoui - Parte seconda. Gli Stati Uniti e le relazioni bilaterali - Le relazioni tra Stati Uniti e Israele dal 1953 alla crisi di Suez, di Antonio Donno - La Siria e l'Amministrazione Eisenhower. L'inizio di una relazione antagonistica, di David W. Lesch - Gli Stati Uniti e l'Egitto (1953-1961), di Peter L. Hahn - Le relazioni tra Stati Uniti e Turchia (1954-1960), di Elena Calandri - Gli Stati Uniti e il Corno d'Africa negli anni '50. Il caso dell'Etiopia, 1952-1957: ascesa regionale sullo sfondo della guerra fredda, di Annick Cizel - Parte terza. Gli Stati Uniti, la crisi di Suez e le sue conseguenze - Eisenhower affronta la "questione orientale". Gli Stati Uniti e la crisi di Suez, di Howard J. Dooley - Le ripercussioni della crisi di Suez sulla politica estera americana e sul mondo arabo. Una rassegna storiografica, di Jeffrey M. Nadaner - Scosse di assestamento. Gran Bretagna e Francia durante la fase finale della crisi di Suez, di Michael B. Oren - Una legge, due giustizie. L'Amministrazione Eisenhower, le Nazioni Unite e il ritiro israeliano da Sinai e Gaza (1956-1957), di Daniele De Luca - Gli Stati Uniti tra bipolarismo e polarizzazione. La diplomazia americana nel Medio Oriente e la Dottrina Eisenhower, di Daniele Biello - La diplomazia armata. Gli Stati Uniti e le crisi giordana e libanese (1957-1958), di Daniele De Luca - La percezione sovietica della politica americana e dei rapporti tra le superpotenze nel Medio Oriente durante gli anni '50, di Peter Rainow - Bibliografia scelta, di Sanford R. Silverburg - Gli autori - Indice dei nomi