L'uomo che creò Adolf Hitler Stampa E-mail

Will Brownell - Denise Drace-Brownell
con Alex Rovt

L'uomo che creò Adolf Hitler
Storia e segreti


Newton Compton Editori, pagg.286, € 9,90

 

brownell ludendorff  IL LIBRO – Il generale Erich Ludendorff è stato uno dei personaggi militari più importanti del secolo scorso, eppure oggi è uno dei meno conosciuti. Fra i generali tedeschi più influenti della prima guerra mondiale, ha dominato quello che doveva essere il suo superiore, Paul von Hindenburg, e si è anche imposto nei confronti del Kaiser Guglielmo II. Per anni, Ludendorff è stato il vero dittatore militare della Germania: non solo ha avuto l'ultima parola sulle strategie della prima guerra mondiale, ma ha anche rifiutato tutte le opportunità di pace, si è inimicato gli americani fino a quando non hanno dichiarato guerra, ha inviato Lenin in Russia per istigare una rivoluzione che chiudesse il fronte russo, ed è stato sempre lui a organizzare e guidare la serie di attacchi sul fronte occidentale che è passata alla storia come "L'offensiva di Primavera". Poco dopo aver perso la guerra nel 1918, Ludendorff creò la leggenda secondo cui a influire sulla sconfitta della Germania nel primo conflitto mondiale sarebbe stata una cospirazione ordita dal popolo ebreo. Poco dopo divenne un prezioso alleato di Hitler, promosse la nascita del Partito Nazista e sostenne con forza l'idea che una nuova guerra mondiale fosse necessaria per riscattare le sorti e l'onore della Madrepatria. Questo personaggio, tra i veri padri del Terzo Reich, mirava alla creazione di un impero grandioso che non avrebbe avuto rivali. In poche parole, voleva il mondo. E ne ha cambiato per sempre la storia.

  DAL TESTO – "E senza Ludendorff non ci sarebbe stato Hitler, perché soltanto la sua leggenda della pugnalata alle spalle rese possibile il programma del leader nazista. Inoltre, la partecipazione del generale alle elezioni presidenziali tedesche in una lista di coalizione con i nazisti aveva legittimato politicamente il futuro Führer.
  "Dobbiamo quindi concludere che il ruolo di Ludendorff è stato quasi pari a quello di Hitler e di Stalin. Senza di lui, probabilmente non ci sarebbe stato un secondo conflitto mondiale. «La guerra non necessaria», come l'aveva chiamata Churchill, era una guerra che non aveva bisogno di essere combattuta. Senza i miti di Ludendorff, che avevano reso plausibili le idee di Hitler, i nazisti forse non sarebbero mai riusciti a salire al potere."

  GLI AUTORI – Formatasi alla Columbia e alla Rutgers University, Denise Drace-Brownell è un'esperta in tecnologie e in relazioni internazionali e si è occupata di negoziare complessi accordi multilaterali. Vive a New York.
  Will Brownell è uno studioso in ambito accademico e militare. Ha servito nell'esercito americano e nel dipartimento di Stato come traduttore e interprete. Esperto di storia militare europea, è autore di una biografia di William C. Bullitt, il primo ambasciatore degli Stati Uniti in URSS. Vive a New York.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. La morte di un assassino - 1. Ludendorff comincia la sua guerra - 2. Ludendorff in guerra contro i russi - 3. L'ascesa di Ludendorff - 4. L'attacco di Ludendorff nel 1916 - 5. Le cinque grandi campagne di Ludendorff - 6. Ludendorff manda Lenin a chiudere il fronte russo - 7. Ludendorff contro Lenin - 8. Ludendorff scatena un'offensiva a ovest per vincere prima dell'arrivo degli americani - 9. Ludendorff perde la guerra e incolpa gli ebrei - 10. Ludendorff inizia a sterminare gli ebrei e a combattere una nuova guerra - 11. Ludendorff e la sua opera - Cronologia della Grande Guerra - Elenco dei personaggi – Bibliografia - Indice dei nomi