Psicologia della meditazione indiana Stampa E-mail

Mircea Eliade

Psicologia della meditazione indiana
A cura di Horia-Corneliu Cicortaş


Edizioni Mediterranee, pagg.186, € 17,00

 

eliade psicologia  IL LIBRO – Frutto delle ricerche condotte in India sotto la guida di S. Dasgupta e redatto nei primi anni Trenta, "Psicologia della meditazione indiana" (Psihologia meditaţiei indiene) è il primo lavoro scientifico di ampio respiro del giovane Eliade: si tratta della sua tesi di dottorato in filosofia, sostenuta nel 1933 all'Università di Bucarest, che gli aprì le porte alla carriera universitaria.
  Il dattiloscritto della tesi fu scoperto negli archivi dell'Università di Bucarest dallo studioso Constantin Popescu-Cadem che lo pubblicò, inizialmente sulla Revista de istorie şi teorie literară (1983-1985) e, successivamente (1992), come volume indipendente.
  Il volume è all'origine degli sviluppi successivi sfociati nei vari libri che lo studioso romeno avrebbe dedicato all'argomento a partire dal 1936; esso getta nuova luce sull'approccio e le fonti di una ricerca sullo yoga, pionieristica e ancora in fieri, intrapresa da Mircea Eliade durante il suo decisivo contatto con la cultura indiana.
  "Il lettore italiano - Horia-Corneliu Cicortaş nell'Introduzione - ha davanti a sé un testo che rappresenta il primo lavoro di ampio respiro di Mircea Eliade, nonché il primo tentativo di un occidentale di realizzare una monografia sullo yoga nella prospettiva della storia delle religioni. Grazie alla prospettiva originale, alla solida documentazione e allo stile avvincente che la definiscono, La psicologia della meditazione indiana rivela ancora, a più di ottant'anni da quando fu scritta, una stimolante attualità."

  DAL TESTO – "La contemplazione di un oggetto, l'analisi dei suoi elementi, l'intuizione mistica della vacuità e della transitorietà di questi elementi, è lo schema di qualsiasi meditazione. Innumerevoli sono le occasioni oggettive, esteriori, di una meditazione, ma vi è anche una certa gerarchia. Ad esempio, nel Visuddhi-Magga si trova la lista commentata di quei kasiņa (oggetti la cui meditazione produce la trance contemplativa) che sono d'aiuto per la saldezza della mente e la coincidenza perfetta tra oggetto e pensiero. Qualsiasi oggetto esteriore o fenomeno può costituire un kasiņa: la luce filtrata in un luogo buio da una fessura della porta, un vaso d'acqua ecc.; in altre parole, la mente può concentrarsi a partire da qualsivoglia supporto esterno. Il fine della concentrazione è il superamento della coscienza quotidiana, l'analisi effettiva del mondo esteriore e il raggiungimento della trance (jhāna)."

  L'AUTORE – Mircea Eliade (1907-1986), formatosi come filosofo e storico delle religioni all'Università di Bucarest, insegnò Storia delle religioni all'Ecole des Hautes Etudes di Parigi e all'Università di Chicago. È considerato uno degli storici delle religioni più importanti del Novecento. Famoso per i suoi studi sulle religioni indiane e lo sciamanesimo, Eliade è noto anche come scrittore di romanzi e racconti, pubblicista, saggista, autore di letteratura diaristica e memorialistica. Tra le sue opere ricordiamo "Lo sciamanesimo e le tecniche dell'estasi" e "Mefistofele e l'androgine", pubblicate in Italia dalle Edizioni Mediterranee.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Il giovane Eliade e lo yoga, di Horia-Corneliu Cicortaş - Nota del Curatore - I. Considerazioni preliminari (1. Generalità sullo yoga - 2. La psicologia del rituale - 3. Le origini dello yoga - 4. Rito e rituale - 5. Il culto vedico) - II. Ascetismo e yoga nella letteratura brahmanica (1. Il sacrificio nei Brāhmana - 2. Idee non arie nello yoga. Nota sulle origini non arie dello yoga) - III. Contemplazione e ascesi nel Buddhismo (1. Il Buddhismo delle origini - 2. La meditazione nel Buddhismo delle origini) - IV. Il sāmkhya e lo yoga nella letteratura epica (1. La difficoltà del problema nelle due epopee - 2. Le vie di salvezza secondo il Mahābhārata - 3. La distinzione tra il sāmkhya e lo yoga nel Mahābhārata - 4. L'ipnosi nell'induismo - 5. La Bhagavad-gītā - sintesi della soteriologia indiana) - V. Il sāmkhya e lo yoga (1. Premesse filosofiche della meditazione yoga - 2. Principi ontologici e cosmogonici nel sāmkhya - 3. L'anima, il dolore dell'esistenza e la salvezza - 4. L'evoluzione della natura e il formarsi dell'organismo psichico-mentale - 5. La logica e la teoria della conoscenza) - VI. La psicologia yoga (1. La struttura dell'attività psichica normale - 2. La tecnica yoga - 3. La morfologia della meditazione) - VII. Conclusioni – Appendici (I. Gli autori greco-latini sull'ascetismo indiano - II. Gli autori orientali sulla mistica e l'ascesi indiana - III. Sui kānphatā-yogī, aghorī e aghora-panthi) - Indice dei nomi propri