La città come spazio politico Stampa E-mail

a cura di Giulia Maria Labriola

La città come spazio politico
Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora


Editoriale Scientifica, pagg.LIV-814, € 62,00

 

labriola città  IL LIBRO – In questo volume pubblicato con il contributo dell'"Università degli Studi Suor Orsola Benincasa" di Napoli, nell'ambito del Progetto FIRE - Futuro in Ricerca (2012) - "TRA.M - Tra.sformazioni M.etropolitane. La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora", l'idea che lo spazio urbano sia uno spazio politico riposa sulla convinzione che la politicità del fatto urbano consista nella pluralità dei registri che esso esprime, e che dunque competa alla polis forgiarne il nuovo lessico. Anche per questa ragione, la riflessione animata in queste pagine si avvale dei contributi di studiosi che provengono da discipline diverse, portatori di saperi specialistici ma non refrattari al confronto fra le rispettive visioni della città del XXI secolo.
  I contributi che compongono la prima sezione, Gli archetipi, avanzano alcune ipotesi ricostruttive relative alla profondità storica di alcune questioni sollecitate, nel tempo presente, dalla città.
  I saggi ospitati nella seconda sezione, Le categorie giuridiche e politiche, affrontano alcuni (fra i molti) elementi capitali del discorso urbano, dal punto di vista del giurista.
  La terza sezione del volume, La cittadinanza e l'educazione, assume esplicitamente l'onere della multidisciplinarità, affidando al paradigma della pedagogia politica (o "militante") la necessità di integrare il palinsesto dei diritti di cittadinanza con quello dei doveri di cittadinanza e di incrementare l'educazione allo spazio politico, come educazione alla polis tout court.
  Spazi urbani, narrazioni, politiche conclude e, allo stesso tempo, apre al futuro le ricerche provvisoriamente fissate in questo volume. L'elemento della provvisorietà attiene, naturalmente, all'incessante progredire della ricerca stessa.

  DAL TESTO – "Il perimetro dello spazio urbano si presenta [...] come sorta di avamposto territoriale, per istituzioni che esibiscono un tasso sempre crescente di governance (con corrispettiva riduzione degli strumenti di government), diritti de-materializzati, centri decisionali de-localizzati rispetto a quello che si potrebbe definire come l'ambito di validità delle decisioni assunte. Lo spazio urbano, d'altro canto, ospita una materialità insopprimibile, che è la materialità della vita. La città è l'habitat dei diritti di un numero sempre crescente di individui, nel mondo. Il modo in cui tale spazio strutturato e governato definisce la condizione di esercizio e spesso la stessa possibilità di godimento di tali diritti, oltre a favorire la nascita e la definizione di nuove pratiche generative dei diritti. Fra queste ultime, mi riferisco in modo particolare alle procedure formazione delle decisioni politiche, che fanno registrare attualmente un sensibile incremento di quelle ispirate alle logiche partecipative tipiche dei processi bottom-up; una tendenza che si può facilmente prevedere (direi auspicare) in aumento costante."

  LA CURATRICE – Giulia Maria Labriola è professore associato in Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'«Università degli studi Suor Orsola Benincasa» di Napoli. Responsabile scientifico nazionale del bando FIRB-Futuro in ricerca (2012), con il progetto TRAM - TRA.sformazioni M.etropolitane. La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpopolitico: crisi di una metafora.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Lucio d'Alessandro - Introduzione. Città, spazio, storia, di Francesco M. De Sanctis – Presentazione, di Giulia Maria Labriola - I. Gli archetipi – 1. Trasformazione dello spazio urbano e strumenti del diritto. Una riflessione sull'esperienza di Parigi, di Giulia Maria Labriola - 2. Infanzia democratica. Benjamin e i tipi politici berlinesi dal Second Reich alla fine di Weimar, di Massimo Palma - 3. Il mito della 'Terza' Roma, di Francesco D'Urso - 2. Le categorie giuridiche e politiche – 4. La città contemporanea come spazio giuridico, di Valeria Nitrato Izzo – 5. Linee di lettura de La città di Max Weber. L'intrico del dominio non legittimo, di Massimo Palma – 6. Alla ricerca di uno spazio per la giustizia nella città: sulle relazioni tra diritto e architettura giudiziaria, di Valeria Nitrato Izzo – 7. La governance dei network delle città globali: una rilettura dei rapporti tra centro e periferia, di Francesca Scamardella - 8. Esperienze urbane. Cittadinanza e processi di soggettivazione politica e giuridica: a. Appunti su rivolta, conflitto, progetto e uso. Il politico ai margini della cittadinanza, di Massimo Palma / b. La pratica urbana dei diritti: il diritto alla città come diritto ad avere diritti, di Valerio Nitrato Izzo - 3. La cittadinanza e l'educazione - 9. L'eclissi della cittadinanza attiva e lo sfarinamento dello spazio pubblico. L'implicito pedagogico-politico in Francesco Saverio Nitti, di Fabrizio Manuel Sirignano - 10. La scuola come "palestra di democrazia" e di educazione alla cittadinanza, di Lucia Ariemma – 11. Educazione metropolitana e prassi di cittadinanza. La militanza educativa nella città come spazio politico, di Pascal Perillo - 12. Le città degli uomini. Epistemologia, pedagogia e politica in Gaetano Salvemini, di Salvatore Lucchese - 13. Democrazia, esperienza e prassi educativa, di Vasco d'Agnese - 14. Le competenze di cittadinanza tra normativa e pratiche pedagogiche, di Ilaria Di Giusto - 15. Cittadinanza digitale. Dall'illusione della partecipazione alla necessità di una nuova literacy, di Fernando Sarracino - 4. Spazi urbani, narrazioni, politiche - 16. Alle origini della città contemporanea: aspetti e interventi tra Napoli e l'Europa, di Pasquale Rossi - 17. Sovrapposizioni: forma urbana, morfologia sociale, di Emilio Gardini - 18. Welfare State. Note di campo sulle politiche sociali a Napoli, di Stefania Ferraro - 19. Lo spazio civile europeo. Per una genealogia, di Ciro Pizzo - 20. Margine. Tra espace conçu ed espace vécu in alcune aree del centro storico napoletano, di Stefania Ferraro - 21. UNESCO. Napoli tra rappresentazione e patrimonializzazione, di Stefania Ferraro - 22. Beni comuni. Cronistoria di un'esperienza napoletana: Acqua Bene Comune, di Sergio Marotta - Notizie sugli autori