Novità


Il padrone del mondo
benson_padrone-del-mondo.jpg  Robert Hugh Benson, con Il padrone del mondo (1907), ci porta in una realtà nella quale l’uomo ha raggiunto gli estremi confini del progresso materiale e intellettuale, dove tutto è meccanizzato e programmato per un unico grande progetto: il trionfo dell’Umanitarismo. L’eliminazione della guerra, l’abolizione dei rumori, la legalizzazione dell’eutanasia, l’adozione di cibi artificiali, l’uso dell’esperanto sono solo alcune tra le caratteristiche che fanno da naturale corollario al nuovo tipo di convivenza civile. In questo paesaggio si muovono, con estrema ponderatezza, i personaggi di Benson, ricchi di umanità e descritti in modo sapiente: Oliviero Brand, il...
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La svastica e le streghe
galli_svastica.jpg  Hannah Arendt, prendendo spunto dal processo Eichmann, definiva il nazismo "la banalità del male". Ora, se la manifestazione del male può essere considerata tragicamente ordinaria, a non esserlo, di certo, è la sua genesi più riposta. Una conferma in tal senso ci viene dallo stesso nazismo, il quale non è spiegabile fino in fondo con gli strumenti classici delle scienze umane. Ne è persuaso ormai da un trentennio Giorgio Galli, il famoso politologo italiano e il precursore degli studi sui rapporti tra magia e politica. In questo libro-intervista, Galli raccoglie, scompone e ricompone tutti gli elementi che lo hanno convinto della...
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L'ultima vittima di Piazza Fontana
maggi_ultimavittima.jpg  Con lo sguardo ironico che l'ha sempre contraddistinto, il Dott. Maggi ripercorre la propria vita che s'intreccia inevitabilmente colla storia politica italiana, a partire dagli anni '50 fino agli anni di piombo. Il tutto visto da destra, dalla sua prima adesione ad Ordine Nuovo, alla militanza nel M.S.I., al completo ritiro dall'attività politica in favore della carriera professionale medica. Ma proprio quando con la politica non aveva più nulla a che fare, il Dott. Maggi si è trovato catapultato in un girone infernale, manovrato da falsi pentiti e inquirenti ingannati dalle loro menzogne, che solo dopo vent'anni di sofferenze fisiche e morali saranno completamente smentite...
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Fare l'Italia
utet.jpg  “Fare l’Italia – titolo del primo volume, risorgimentale, che accompagna la genesi dell’idea di Nazione e la costruzione dello Stato, spingendosi sino al 1870 – implica […] scomposizioni, scelte, adattamenti di soggetti individuali e collettivi, in un intreccio in movimento di “noi” che decadono e nuovi “noi” che si profilano, sempre in un gioco di interferenze e di specchi con dei “voi” e dei “loro”. E infatti Conflitti, identità, memorie è il sottotitolo che si ripropone per ogni volume, mentre ne muta il titolo in rapporto all’avanzare nel tempo. È questo sottotitolo comune a tutti i volumi a evidenziare la priorità e la continuità dell’approccio; e anche il nostro voler procedere...
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