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 «Non so più da quanti anni intrattengo con i miei lettori internauti un fitto scambio epistolare. Funziona così: uno si iscrive debitamente al mio sito e automaticamente riceve sul suo schermo i brevi articoli che vergo appositamente per la discussione via rete. Ognuno può, se vuole, rispondere e commentare, nonché dialogare sia con me che con gli altri lettori. Gli argomenti sono i più vari, anche se sempre improntati alla lotta senza quartiere (ironia e sarcasmo sono le armi migliori) contro il pensiero unico politicamente corretto, cioè il conformismo dei nostri tempi. Non a caso gli articoli in questione si chiamano “Antidoti”: uno...
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 Partendo da un concetto definito da Jung nel 1950, quello di sincronicità, Giorgio Galli propone un’analisi della realtà politica italiana e internazionale dell’ultimo secolo, attraverso l’individuazione di «coincidenze significative» fra gli eventi della storia. Esse, secondo lo psicoanalista svizzero, riguarderebbero fatti non vincolati da un rapporto di causa ed effetto (l’uno non è la conseguenza dell’altro) ma caratterizzati appunto da sincronicità (avvengono nello stesso tempo), e che presenterebbero un’evidente comunanza di significato. Muovendo dalla suggestiva intuizione junghiana, Galli individua nelle coincidenze...
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 È un Mussolini più umanamente abbordabile quello che ci appare quando ne analizziamo i comportamenti durante la sua prigionia per volere del Re, Vittorio Emanuele III, e del primo Ministro Pietro Badoglio, sull’isola di Ponza, in quella sarda della Maddalena o sul Gran Sasso d’Italia in Abruzzo. Un uomo comune, un po’ più coraggioso dei pavidi e un po’ meno remissivo degli inermi. Dal dialogare con coloro che sono stati i suoi custodi, emerge un Duce, o meglio un ex Duce, socievole, ragionevole, ubbidiente e rispettoso delle prerogative altrui. Prima della prigionia queste sfumature caratteriali del capo del fascismo...
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 Gnocchi&Palmaro, già autori di coraggiose inchieste sui guasti prodotti dal laicismo, questa volta sono alle prese con un’indagine veramente spinosa: un caso di omicidio. E la vittima è niente meno che l’uomo moderno. Pagina dopo pagina, si scopre che il delitto è stato commesso da un’intera banda. Anzi, da un vero e proprio corpo docente composto da tutti quei “cattivi maestri” che, pontificando impunemente da cattedre universitarie, giornali, tv, scranni parlamentari e pulpiti, diffondono una cultura che avvelena le anime.
L’indagine, che miscela in maniera avvincente il racconto giallo e il saggio, ci porta in...
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