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Raccontare l’avventura intellettuale di Giuseppe Prezzolini raccontando la sua vicenda umana. È la sfida di questa biografia che, attraverso i cento anni di vita dell’intellettuale più originale e scomodo del Novecento italiano, rilegge i più importanti fenomeni filosofici, letterari e politici del Secolo Breve.
Con Prezzolini nasce la figura dell’intellettuale moderno, immerso nelle contraddizioni della società di cui è allo stesso tempo testimone e protagonista. Le avanguardie del primo Novecento, l’esperienza della «Voce»...
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Augusto Del Noce considerava La filosofia di Marx, insieme con il Rosmini e Gioberti, l'ultimo grande libro di filosofia apparso nell'Ottocento; un'opera in cui tutto il pensiero successivo di Giovanni Gentile "si trova già virtualmente precontenuto" (cfr. Il suicidio della rivoluzione, Torino, 2004, pag.106).
Ricordava, peraltro, lo stesso Gentile, nell'Avvertenza pubblicata nell'edizione del 1937, che il saggio aveva destato l'attenzione di Lenin, il quale "lo aveva additato tra gli studi più notevoli che intorno a Marx avessero compiuti filosofi non...
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 L'ultimo numero di Nuova storia contemporanea - bimestrale di studi storici e politici sull'età contemporanea - si apre con un articolo di Michel Ostenc dedicato alla fine della IV Repubblica francese. "Questo tipo di evento - spiega l'Autore - si presta alle interpretazioni epiche poiché si colloca ai confini che separano la verità dai suoi abbellimenti. Al riguardo si pongono tuttavia alcuni problemi storici, a partire dalla paralisi del potere di fronte alle azioni sovversive dei gollisti, dell'Esercito e degli "attivisti" di Algeri".
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 Un risarcimento etico, storico e artistico a due figure emblematiche della nostra storia, una vicenda tragica archiviata troppo in fretta. La fine violenta della celebre coppia del cinema italiano degli anni '30 e '40: una condanna a morte da parte dei partigiani originata nei controversi rapporti con lo squadrista repubblichino Pietro Koch. L'autore espone la sua originale tesi innocentista, dimostrando come l'esecuzione nacque non da responsabilità personali degli attori ma dalla resa dei conti al regime fascista, sullo sfondo di imprecisioni, falsità, depistaggi e complicità.
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