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Lucio Anneo Seneca, nelle sue Epistole, fornisce una definizione perfetta del coraggio: l’uomo coraggioso è colui che rinuncerebbe volentieri a confrontarsi con la paura e ciononostante, quando non ha via di scampo, non arretra e la affronta. Se è vero che esistono svariate forme di coraggio, è altrettanto vero che il coraggio supremo è quello fisico, giacché è l'unico che mette subito in gioco la vita di chi lo pratica; e parimenti risponde a verità il fatto che l'eterno teatro della sfida tra l'uomo e la morte sia la guerra. La via del coraggio è uno spettacolare viaggio nei...
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Beethoven: una figura smisurata, supremo genio musicale e cumulo di contraddizioni, di comportamenti eccessivi. Come già aveva fatto con Bach e Mozart, Buscaroli ne sovverte l’immagine abituale. Rilegge fonti e documenti, riscrive tutto: la famiglia, il rapporto con i musicisti del suo tempo, il carattere, le malattie, gli amori, il sentimento e gli scopi dell’arte. La biografia diventa chiave di revisione dell’artista, dell’uomo e di tutta l’età seguita alla révolution. Generazioni di critici hanno occultato il suo carattere profondamente tedesco per farne un illuminista. Possiamo...
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Ha scavato in archivi e biblioteche sparse per il mondo, ha scovato studiosi e profondi conoscitori delle vicende vaticane, raccogliendo le tracce lasciate in ogni angolo del pianeta da venti uomini, venti paladini della Chiesa cattolica, venti spie dei papi. Eric Frattini, con il rigore documentario che lo contraddistingue e la sua consueta passione, ci restituisce in queste pagine i nomi e i cognomi, i volti, le personalità, le imprese dei protagonisti dello spionaggio pontificio che hanno reso possibile l’esistenza stessa dell’Entità. Uomini senza paura, pronti a...
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 Forse un giorno, quando si guarderà indietro a questo secolo, e ci si domanderà chi ha detto la sua verità letteraria con un timbro che solo in quest’epoca poteva apparire (un po’ come lo pensiamo per Baudelaire nell’Ottocento), forse allora si dirà: Gottfried Benn. Nessuno ha avuto la sua spregiudicatezza insolente, la sua malinconia letargica, la sua insofferenza per la dignità sociale, infine il suo orecchio assoluto per la forma: «Lo stile è superiore alla verità, porta in sé la prova dell’esistenza». Nessuno come lui ha saputo vivere nella perenne dissociazione...
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