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 Questa raccolta di scritti scelti segue quella dal titolo «Costituzione e secolarizzazione», curata da Danilo Castellano nell'anno 2002, sempre per i tipi della CEDAM. Sono lavori che coprono un lungo periodo e affrontano temi giuridici sui quali sembra ancora utile porre l'attenzione, con riferimento anche al recente Trattato che istituisce una «Costituzione per l'Europa». Il percorso che Pietro Giuseppe Grasso disegna attraverso i suoi studi si dipana lungo due principali sentieri, entrambi non soltanto erti e tortuosi ma anche disseminati d'insidie. Da un lato gli studi di...
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Wessex meridionale, fine del IX secolo. Uhtred di Bebbanburg ha perso tutto: non ha più la sua amatissima moglie, morta durante il parto. Non ha più le sue terre, usurpate tempo addietro. Non ha più un re per cui combattere, perché Alfredo il Grande ormai è vecchio e malato, incapace di respingere gli invasori vichinghi e ossessionato dall'idea di convertire il mondo alla fede cristiana. Uhtred di Bebbanburg non ha più nulla per cui vivere, eppure c'è qualcosa che gli impedisce di lasciarsi morire. Qualcosa che da sempre è dentro di lui. È la furia del guerriero. Una furia pagana, nata fra...
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 L'Italia non è cambiata. È diventata quello che oggi è perché è nata così ed è stata raccontata in un certo modo. La retorica risorgimentale, piena di nobili intenti, eroi senza macchia, politici geniali e lungimiranti, è stata il tappeto sotto cui abbiamo nascosto la polvere della nostra storia. E così, se oggi si vuole capire questo Paese "malato", affetto da vizi endemici che paiono inestirpabili, forse sarebbe bene ripercorrere i primi giorni della sua vita. Questo libro riannoda un filo rosso fatto di intrighi, malavita e malaffare che ha il suo capo proprio nel modo in cui l'Unità fu prima...
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 Si chiamano Augusto, Giuseppe, Vincenzo, "Gabbo", Antonio, "Spagna", Celestino, "Cioffi", Stefano, Mau... I loro nomi non sono famosi, ma per le "curve" a cui appartenevano sono scolpiti nella pietra, impossibili da dimenticare. Sono martiri, sono fratelli. Per la prima volta un libro racconta le storie di decine di uomini, donne e ragazzi morti di tifo. Uccisi nell'insensata guerra fra ultras, ammazzati da stadi colpevolmente fatiscenti (ricordate l'Heysel?), morti per tragica fatalità o per eccesso di repressione da parte delle forze dell'ordine. Un viaggio che inizia quasi cento anni fa, a Viareggio...
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