Novità


Il mito di Garibaldi
pappalardo_garibaldi  A centocinquant’anni dall’unificazione politica italiana il mito risorgimentale, su cui si fonda la storia dello Stato nazionale, non è entrato a far parte della memoria collettiva degli italiani. Se l’Unità, evento di carattere politico reso necessario dalle difficoltà di convivenza insorte fra gli Stati europei in età moderna, che rendevano ardua la sopravvivenza dei piccoli Stati, ha trovato consensi, pur di natura eterogenea, il Risorgimento, processo culturale mirante a «modernizzare» la millenaria identità del Paese, non ha raggiunto lo scopo di separare l’Italia dal suo ethos...
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Somma dei termini metafisici
bruno_somma  Alle sue precedenti traduzioni di opere bruniane, alcune delle quali inedite, Guido del Giudice aggiunge la prima traduzione completa della Summa terminorum metaphysicorum, uno dei testi latini più importanti, dettato dal Nolano al suo allievo Raphael Egli. Augusto Guzzo, riprendendo il parere di un altro dei principali studiosi italiani di Bruno, Ludovico Limentani, affermò che “se si dovesse scegliere, fra tutte le opere latine del Bruno, la più matura, completa e perfetta, per tradurla in una lingua moderna e far conoscere, attraverso di essa il Bruno latino, pochi scritti... 
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Elisabetta la «sanguinaria»
Sala_Elisabetta  Di tutta la grande famiglia dei «fratelli riformati», gli anglicani sono quelli che più si avvicinano ai cattolici. Ciò è dovuto al noto senso di moderazione degli inglesi, che hanno saputo trovare un buon compromesso tra gli estremi. Il mirabile equilibrio fu raggiunto da una sovrana straordinaria, tollerante e di larghe vedute, che seppe contrastare il fanatismo religioso della sorella (Maria la sanguinaria) riuscendo a creare una fede che fosse veramente nazionale. Elisabetta I fu la regina più amata della storia. Fu lei a saper capire il suo popolo come nessun altro; fu grazie a lei che...
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Storie di concetti giuridici

cappellini_storie  La storia (le storie) dei 'concetti' giuridici dovrebbe farci avvertiti del loro legame con la 'stagione moderna' e aprire la via alla consapevolezza della necessità di recuperare una dimensione (storica, ma non storicistica) per la 'visione  del diritto', per il suo farsi da 'idee'; in breve, per ascoltare ancora una volta, giustamente, le parole di Betti, aprirci la via «a riconoscere invece che ogni diritto positivo ha la sua peculiare concezione come ogni architettura il suo stile, e che come di questa è possibile una pianta e il suo schema, così di quella una sintesi e una visione d'insieme»...

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