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Il racconto della resistibile ascesa al potere del camaleonte della politica italiana: Gianfranco Fini. Dagli anni '70 nel Fronte della gioventù allo scandalo di Montecarlo dell'estate 2010, dall'investitura di Almirante allo scontro con Berlusconi, dal "fascismo del Duemila" al "farefuturismo". Una storia di fortune improvvise, padrini generosi, doppiezze opportuniste. Con poche idee, mutevoli e confuse, sulla storia e la politica d'Italia, l'economia, il ruolo della religione e della cultura, Fini ha fatto seri danni alla destra, ingannato chi lo ha votato per trent'anni e ora riesce a incantare...
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 È certamente diffìcile un confronto con la terribile vicenda dell'antisemitismo novecentesco senza incrociare il nome di Céline. Del resto, ancora un quarantennio dopo la sua morte, quello dello scrittore francese è uno dei nomi più ricorrenti nella cultura politica del radicalismo di destra europeo. Le ristampe delle sue opere sono ininterrotte; e se negli ambienti del radicalismo di destra europeo si preferisce ovviamente rieditare i suoi scritti antisemiti - nulla più che un ingenuo quanto grossolano tentativo di sottolineare come la tradizione dell'antisemitismo...
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Nell'età napoleonica l'Italia, come larga parte dell'Europa, è investita da un processo impetuoso e spesso disordinato di modernizzazione che in breve tempo rinnova radicalmente le istituzioni, le strutture economiche, la vita sociale e culturale immaginato per lunghi secoli - come scrive Montesquieu - "au coin du monde", ai margini della grande storia. Pensato sul modello dei grandi dizionari critici, strumento, quindi, di conoscenza e di studio insieme, Italia napoleonica intende fornire, nell'arco di oltre un centinaio di voci e un ricco apparato bibliografico, una esauriente ricognizione...
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 "'Fascismo di confine' è la formula di grande pregnanza simbolica con cui il fascismo costruisce la propria identità alla frontiera nord-orientale d'Italia. Il confine orientale è esibito agli occhi della nazione come luogo per eccellenza in cui la patria si riconosce: da quella sorgente, che si veste di sacralità, essa può trarre la sua forza, le sue potenzialità espansive verso l'Europa centro-orientale e i Balcani, i suoi diritti di conquista, la sua tenacia difensiva contro il nemico interno ed esterno. Alla fine della Grande guerra, le 'terre redente' rappresentano un sacrario...
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